BETFORUM - i supereroi delle scommesse -

Masa e Forex

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/2/2015, 16:23

Group:
Member
Posts:
120

Status:


Buongiorno a tutti, mi chiamo Mario.
E' ormai molto tempo che vi seguo, anche se non ho mai scritto perchè ho sempre ritenuto il forum di alto livello e le mie conoscenze non adeguate, ma per quello che a mano a mano ho imparato in questi anni devo ringraziare voi e il sito di Stefek che ogni tanto mi ha visto partecipe.
Ad onor del vero qualche volta ho fatto qualche osservazione anche sulla concorrenza “bianco-azzurra”, su cui scrivono anche alcuni soggetti di valore, ma dove mi sembra che ci sia un po' troppa confusione, tanto che quando Redblue vi entra da “guastatore esterno” a mettere un po' d'ordine mi diverto un mondo.
Ma veniamo a noi. Vorrei introdurre un discorso circa l'applicazione del masa nel forex, che, a mio modo di vedere, è un mondo decisamente equiparabile a quello delle scommesse sportive, solo che nel nostro caso sono finanziarie.
Non sono il primo certo ad occuparmi dell'argomento, in quanto già da qualche anno il famoso Maxhazzard ha a disposizione un masaniello apposito, il “masaforex”, e su un sito finanziario un abilissimo utente è riuscito a creare una specie di “bot” che applica automaticamente il masa allo sviluppo del mercato :o:
Tuttavia, per quello che mi sembra, l'argomento è rimasto piuttosto di nicchia e non ha avuto sviluppi recenti e, comunque, il mio obiettivo è quello di discutere con voi quella che possa essere, se esiste, una possibile utile strategia di applicazione di quei potenti strumenti di money management che noi scommettitori sportivi già possediamo da anni e di cui, per quanto mi pare, la maggior parte degli “scommettitoi finanziari” nemmeno conosce l'esistenza. :D
Mi si permetta, per chi ne è a digiuno, una breve introduzione sul mondo del forex (che sarà di certo imprecisa in quanto anch'io è da poco che lo seguo).
Per forex intendiamo il settore di compravendita di valute (ad es. euro, dollaro, yen, franco svizzero e molte altre) non singolarmente considerate, ma correlate l'una all'altra (ad es. il cambio Euro – dollaro), così che all'apprezzarsi di uno dei termini della coppia l'altro si deprezza e viceversa.
Una unità di una delle due valute (ad es. un euro) viene presa come base e l'altra varia nel tempo (ad es. il dollaro) così da esprimere via via il rapporto di cambio.
Possiamo osservare questo fenomeno su un grafico (facilmente reperibile su un motore di ricerca digitando “grafici forex”): ad es. se prendiamo il cambio euro- dollaro vedremo sul grafico una linea che si sposta verso l'alto o verso il basso, a indicare che la moneta base (euro) risulta più o meno forte nel tempo rispetto all'altra valuta, in modo molto simile a quello cui siamo abituati noi scommettitori sportivi quando facciamo trading su una quota su betfair.
L'unità elementare con cui varia il rapporto di cambio viene detta “pip”, che equivale al “nostro” concetto di “tick”.
Se riteniamo che il cambio si nuoverà verso il basso vendiamo (= andiamo in back), se riteniamo che si muoverà verso l'alto compriamo (= andiamo in lay, banchiamo).
Ora perchè tradare su questo mercato piuttosto che su quello delle scommesse?
Faccio innanzitutto un doveroso accenno al fatto che nel forex c'è un grosso rischio :sick: che riguarda la gestione del nostro capitale: dato che le variazioni di pip sono molto meno grandi rispetto a quelle dei tick cui siamo abituati nel trading sportivo (se faccio trading sullo 0-0 ad es. per passare da 1.2 ad 1.1 mi ci vogliono pochi minuti, mentre per passare da 1.2 a 1.1 nel forex possono servire anche mesi) è necessario, per ottenere un ritorno economico, investire grandi somme (es. 100000 euro) che non mettiamo materialmente noi, ma che ci vengono “prestate” dall'allibratore (“forex broker”) in base ad un meccansimo di leva finanziaria che ci permette di moltiplicare di molte volte (ad es. 100) quello che è il nostro investimento reale. Ne deriva, quindi, che in contrapposizione a possibili grossi vantaggi dobbiamo fronteggiare grossi possibili rischi, a cui dobbiamo porre contenimento tramite un'oculatissima gestione del denaro.
Ciò detto, per quel poco che ho potuto capire nel breve periodo a partire dal quale mi interesso del fenomeno, il forex può avere per noi scommettitori un interessante vantaggio: la prevedibilità nel lungo periodo. Quando andiamo a scommettere nel nostro mondo sportivo ad es. su una serie di @ 2, sappiamo che dovremmo aspettarci, sul lungo periodo, un certo numero di prese in base alla spettanza probabilistica (mi si perdoni il linguaggio talora impreciso), ma non sappiamo bene come si muoverà la nostra serie: alternanza contenuta, grossa varianza, partirò bene o male, recupererò? Bohhhh!!!! :angry:
Nel forex le cose si profilano, in parte, diversamente.
Se apriamo un grafico, relativo ad un qualsiasi cambio, possiamo osservare come si sviluppa nel tempo il rapporto di cambio sulla base di differenti piani temporali, ciascuno rappresentato da una delle barrettine verdi (cambio in rialzo rispetto all'apertura) o rosse (cambio in ribasso rispetto all'apertura): 1 minuto, 5 minuti, 15 minuti, 30 minuti, 1 ora, 4 ore, 1 giorno, 1 settimana, 1 mese.
Ecco se noi ci limitiamo ad un orizzonte di breve termine (piani temporali da 1 minuto finanche a 4 ore) vediamo davvero un guazzabuglio caotico in cui non pare esserci nessun ordine e che tutto si muova a caso: vediamo tante e tante onde che si susseguono l'una all'altra, in modo che se volessimo scommettere sulla direzione che il mercato prenderà saremmo (o almeno lo sono io) in grande difficoltà.
Per effettuare la nostra “scommessa” dobbiamo basarci sul movimento. Supponiamo, ad es. di sperare che il grafico salga e di comprare così che poi potremmo rivendere ad un valore superiore e quindi guadagnare. Stabiliamo quindi un range in cui vogliamo guadagnare una certa cifra; se il prezzo passa dal valore di partenza a quello che ci attendiamo (ad es. “punto” € 50 e voglio guadagnare altri € 50 se il cambio sale di 100 pips): se ciò accadrà effettivamente avrò guadagnato i miei 50 euro, altrimenti se il prezzo, al contrario, scenderà di 100 pips avremo perso una quantità di denaro corrispondente alla nostra puntata e quindi, in pratica, avremo perso la scommessa.
In pratica nell'esempio abbiamo effettuato una scommessa a @2.
Si segue la stessa logica nel caso in cui invece si scommetta verso il ribasso del cambio.
Tramite gli opportuni strumenti di calcolo è possibile dimensionare le nostre scommesse come meglio riteniamo, secondo le quote che più ci aggradano, come facciamo nel trading su betfair.
Bene, dunque, dicevo facciamo conto di giocare tante scommesse, per semplicità di esempio a @2.
Se lo facciamo in base ai movimenti che osserviamo su piani temporali bassi, come dicevo prima, c'è una gran confusione ed è proprio, almeno per chi non è molto esperto, come andare a caso.
A mano a mano che ci spostiamo su piani temporali più alti (1 giorno – 1 settimana – 1 mese) il caos ritrova un certo ordine, e per quanto ci interessa, una certa prevedibilità nella distribuzione degli eventi. :lol:
Il massimo della prevedibilità mi pare essere mostrato dal grafico mensile.
Se osserviamo questo grafico, in una specie di ideale diminuzione di zoom (dezoom? Mah!) rispetto ai piani temporali precedenti, tutte le piccole caotiche onde che prima ci affannavano (dette in gergo “rumore del mecato”) non sono più visibili e il mercato appare, invece, come un alternarsi di onde lunghe, moooolto lunghe nel tempo, che possiamo sfruttare a nostro vantaggio.
Se ad es. avessimo venduto (back) sul cambio euro dollaro da aprile 2014 in avanti fino ad oggi avremmo vinto una serie di scommesse a @2 davvero impressionante.......ma anche avessimo cominciato qualche mese dopo....beh.....ci saremmo cavati delle belle soddisfazioni lo stesso!
Ecco, il bello di queste proiezioni di lungo periodo è che se dimensioniamo in modo opportuno la nostra scommessa possiamo ottenere delle soddisfazioni.
Nel lungo periodo a quest'onda fortemente in ribasso seguirà senz'altro un'onda rialzista, ma il bello è che tali onde durano molto tempo e noi potremmo cavalcare, di volta in volta, l'onda giusta, seppure con qualche incertezza sul momento in cui operare il cambio di verso.
Ciò detto, a supporto e a gestione delle nostre scommesse, riterrei molto utili gli strumenti che conosciamo bene: pregressioni in generale, in particolare il masaniello, magari un masa padre – figlio o volendo una bella flex (grazie Stefek emoticon_3d_gratis_msnanimal_com-89 ) madre a gestire una serie di masa figli.
Spiegata la filosofia di fondo, vorrei discutere con voi, dai più esperti a chiunque abbia voglia, quale possa essere la migliore condotta di gioco, che chiunque può provare anche solo per divertimento e studio su un conto demo, che è utile ai novizi (come me) per imparare senza rischio.
Il punto forte, come detto, è quello delle onde lunghe su piani temporali alti, che corrispondono ad un grosso “scarto” a nostro favore se posizionati sul verso giusto, quindi con una serie di vittorie ben più ampia rispetto a sporadiche scommesse perse.
A complicare (uffaaaa) questo bel quadro, purtroppo, ci si mettono i periodi di cosiddetta lateralità, in cui il mercato cioè, anche su piani temporali alti, non prende una direzione chiara, ma compie una serie di piccoli saliscendi, che possono anche prolungarsi fastidiosamente nel tempo.
Per cercare, quindi, un possibile guadagno in ogni condizione, mi parrebbe opportuna l'adozione di un masarange, che tarerei in prima approssimazione in un 5-7 /10 a @2.
Dati 10 movimenti se ho una fase di lateralità in cui bene o male il prezzo ritorna progressivamente al livello iniziale opera quella “frazione” del masa che è il 5/10, cioè una situazione in cui, a massa pari, non perderei né guadagnerei nulla, mentre a sfruttare le lunghe onde ci penserebbe l'altra frazione del masa, il 7/10.
Certo alcune volte si perderebbe, ma se tarassimo il nostro masarange con un rendimento minimo di 1,5 (5/10) e uno massimo di 1,87 (7/10), il tutto governato dal masa padre o dalla flex madre, forse si potrebbe ricavarne qualcosa di buono.
Preciso che il range su cui operare mi sembrerebbe come minimo di 50 pips, per evitare di incappare nelle troppe ondine di cui parlavo precedentemente, o se si vuole anche maggiore, e tenendo presente che maggiore è il range minore è l'aggio (“spread”) che dovremmo pagare all'allibratore.
Bene, mi scuso per essere stato così lungo, ma volevo dare un quadro di base per tutti.
Mi scuso, inoltre, se ho detto castronerie, non sarebbe la prima né spero l'ultima volta.
Spero che qualcuno sia interessato a discutere della cosa e aspetto vostri suggerimenti, critiche, proposte di configurazione e quant'altro.
Se la cosa interesserà potremo, in una prossima occasione, cercare insieme di approfondire anche quali strumenti possano permetterci di prevedere il movimento (di lungo periodo) del mercato.
Grazie dell'attenzione, ciao.
 
Top
view post Posted on 22/2/2015, 21:08
Avatar

www.etoro.com/people/andreavena/stats

Group:
Member
Posts:
2,642
Location:
COSENZA

Status:


Io proverei a fare un back test con RR (risk reward) 1:3

Per intenderci: 100 pips di stop loss e 300 di take profit oppure 50 di sl e 150 tp ect. ect.

Per individuare il trend userei sicuramente le medie mobili, sui quei time frame alti come il settimanale o addirittura mi pare di capire che vorresti usare il mensile, sono abbastanza affidabili!!

Se la discussione si sviluppa partecipo volentieri ... sono 2 anni che mi occupo di forex e ancora non sono fallito ;) :P ;)
 
Contacts  Top
view post Posted on 22/2/2015, 22:09
Avatar

Group:
Member
Posts:
688
Location:
TERNI

Status:


Geek e' MEGLIO di DI CAPRIO....fidati!! :D :D
 
Web  Top
view post Posted on 22/2/2015, 22:13
Avatar

www.etoro.com/people/andreavena/stats

Group:
Member
Posts:
2,642
Location:
COSENZA

Status:


CITAZIONE (lukep @ 22/2/2015, 22:09) 
Geek e' MEGLIO di DI CAPRIO....fidati!! :D :D

Troppo buono!! :rolleyes:
 
Contacts  Top
view post Posted on 23/2/2015, 13:23

Group:
Member
Posts:
120

Status:


Grazie a Geek e Lukep delle risposte.....se Geek non è fallito da due anni la cosa si fa interessante ;) , se è addirittura meglio di Di Caprio addirittura entusiasmante :woot:
Allora mi dite che sarebbe opportuno giocare a @4?
Senz'altro pare anche a me che possa andare ottimamente per una fase di trend ben definita, ma ecco mi pareva che potesse essere più pericoloso per una fase laterale in cui non sappiamo bene la direzione del prezzo ed è per questo che avevo pensato ad adottare un masarange, in particolare la frazione 5/10 in base a cui il continuo saliscendi del prezzo che ritorna al punto di partenza dovrebbe comunque portarmi un gain.
E' concettualmente sbagliato? Mi fido della vostra esperienza!
Per quanto riguarda l'individuazione del trend sono pienamente d'accordo sull'utilizzo come "previsore" delle medie mobili, in quanto invece gli oscillatori non mi paiono granchè utili.....sono sempre in ritardo.
Personalmente mi sembrerebbe utile trarre indicazioni dal momento in cui il prezzo taglia la media mobile da noi scelta come indicatore, se è un taglio verso l'alto acquistiamo, se verso il basso vendiamo.
Come media mobile che funga da indicatore valido da quanto ho visto mi sembra che debba essere tanto più di breve periodo quanto più andiamo verso timeframes alti, ad es. sul grafico mensile forse anche una molto stretta a 3 o 5 periodi potrebbe andare bene.
Bene aspetto repliche e ringrazio per l'occasione di confronto da cui spero di poter imparare.....
Ciao ;)
 
Top
view post Posted on 23/2/2015, 14:33
Avatar

www.etoro.com/people/andreavena/stats

Group:
Member
Posts:
2,642
Location:
COSENZA

Status:


se puoi passarmi il masarange gli do un'occhiata non ho la minima idea di come lavora ;)
 
Contacts  Top
view post Posted on 23/2/2015, 15:46

Group:
Member
Posts:
120

Status:


Sì certo. Se mi mandi una e-mail anche in messaggio privato te lo invio.
In realtà non è altro che una fusione di due (o più) masanielli semplici con una cassa complessiva che il programma automaticamente suddivide in due (o più) casse ciascuna per ogni masa in relazione al numero di prese impostate.
Beh insomma è più difficile a dirsi che a capirsi....basta dargli un'occhiata. ;)
 
Top
view post Posted on 23/2/2015, 16:35
Avatar

Group:
Member
Posts:
2,016

Status:


CITAZIONE (geek @ 23/2/2015, 14:33) 
se puoi passarmi il masarange gli do un'occhiata non ho la minima idea di come lavora ;)

Detto e ridetto...... bisognerebbe avere le basi per fare certe cose!!
 
Web  Top
view post Posted on 23/2/2015, 21:57
Avatar

www.etoro.com/people/andreavena/stats

Group:
Member
Posts:
2,642
Location:
COSENZA

Status:


Igi ma tu hai esperienza con il masarange?

secondo me l'idea di amomiogatto non x nulla malvagia ... appena mi arriva sto masarange farò un pò di demo ..

guardando un pò i grafici sopratutto con timeframes alti quasi quasi sembra difficile sbagliare ....

sono ancora molto indeciso per il setting cioè se fare 1:1 (quota 2) o 1:2 (quota 3) o addirittura 1:3 (quota 4)

quello che posso aggiungere è che so per certo che i grossi istituti (le banche) non scendono mai sotto RR 1:2 ... ci sarà un motivo? penso proprio di si!!
 
Contacts  Top
view post Posted on 23/2/2015, 22:06
Avatar

Group:
Member
Posts:
2,016

Status:


Il masarange è la base di chi ha seguito per anni il driver!!
 
Web  Top
view post Posted on 24/2/2015, 09:30
Avatar

www.etoro.com/people/andreavena/stats

Group:
Member
Posts:
2,642
Location:
COSENZA

Status:


Sto smanettando un pò con il masarange ... così ad occhio 50 pips sono pochetti .... io fare una simulazione con 100 pips di stop loss, quota 2 e quindi 100 pips di take profit ...

Faccio una simulazione in demo dunque ... se riesco aggiorno posto gli sviluppi
 
Contacts  Top
view post Posted on 24/2/2015, 11:10

Group:
Member
Posts:
120

Status:


Bene.
 
Top
view post Posted on 10/11/2021, 18:25

Group:
Member
Posts:
6

Status:


Ciao, lavoro sull'uso del Masa for Italy nel mercato finanziario, c'è qualcuno che applica con successo Masaniello nel commercio?
Mi scuso per Google translate :|
 
Top
12 replies since 22/2/2015, 16:23   658 views
  Share